SPESE DETRAIBILI IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI

DELUCIDAZIOINI IN MERITO AD ALCUNE DELLE PIU’ COMUNI SPEDE DETRAIBILI

 Intermediazione immobiliare

Chi si rivolge ad una agenzia per l'acquisto della prima casa ha diritto ad una detrazione del 19% fino ad un massimo di spesa di 1.000 euro. Se ci sono più acquirenti la detrazione spetta pro quota. Se la fattura è intestata ad uno solo, occorre annotare i nomi di tutti gli altri.

Mutuo

La detrazione del 19% degli interessi pagati (fino a un massimo di 4.000 euro l'anno) spetta a chi è proprietario e titolare del contratto. In caso di più intestatari va divisa pro quota. In caso di coniuge a carico l'altro può fruire della detrazione per entrambe le quote. Detraibili anche l'imposta sostitutiva e gli oneri notarili per la stipula del contratto e per l'ipoteca. Non è necessario che l'immobile sia acquistato con le agevolazioni, ma va abitato entro 12 mesi (18 in caso di lavori di ristrutturazione attestati da licenza comunale). Per gli appartenenti alle Forze dell'ordine la residenza non occorre. Chi si trasferisce per motivi di lavoro non perde la detrazione anche se affitta l'appartamento. Per gli anziani residenti in casa di cura, invece, l'immobile non può essere dato in locazione.

Affitto prima casa

Chi ha un reddito fino a 31.000 euro, e cambia residenza per motivi di lavoro, ha diritto a una detrazione che varia, a seconda del tipo di contratto, da un minimo di 150 ad un massimo di 991 euro. La detrazione spetta a tutti i titolari pro quota. Il contratto deve essere registrato.

Ristrutturazioni e risparmio energetico

Fattura e pagamento con il bonifico dedicato per avere la detrazione per i lavori sugli immobili per uso abitativo. Ne hanno diritto anche gli inquilini e i familiari del proprietario (o del titolare del contratto) che pagano le spese, purché conviventi prima dell'avvio dei lavori, e i futuri acquirenti con preliminare registrato (nell’atto notarile si può tuttavia specificare che la detrazione permanga in capo al venditore). Se il bonifico è intestato ad uno solo degli interessati e si vuole ripartire l'agevolazione, occorre annotare sulla fattura che la spesa è stata sostenuta anche dagli altri. Per i lavori condominiali l'amministratore deve certificare la spesa e attestare di aver inviato i dati all'Agenzia delle entrate. Detrazione anche per l'acquisto dal costruttore di box o posti auto pertinenziali e per immobili ristrutturati da impresa.

Per il risparmio energetico (c.d ecobonus), oltre a fatture e bonifico dedicato occorre inviare all'Enea i dati sui lavori entro 90 giorni dal termine.

Invio all’enea obbligatorio anche per gli interventi di risparmio energetico pagati con il bonifico per le ristrutturazioni, per le spese di manutenzione che avrebbero le caratteristiche per godere anche dell’ecobonus.

Bonus mobili

E’ detraibile il 50% delle spese, fino a 10.000 euro, sostenute per l'arredo di immobili interessati da lavori di ristrutturazione. E’ necessaria la fattura e il pagamento con strumenti tracciabili (bonifico, bancomat, carte di credito). In caso di acquisto di elettrodomestici va inviata la comunicazione all'Enea.

Bonus verde

Fattura e pagamenti tracciabili anche per il bonus verde per la ristrutturazione o creazione di aree verdi, compresa l'installazione di impianti di irrigazione. Aliquota al 36% su una spesa massima di 5.000 euro. L'agevolazione non spetta per le spese di manutenzione ordinaria (potatura) e per gli acquisti in proprio di piante.

Detrazioni di spese sostenute per i figli. Come ripartire la spesa

Le regole generali prevedono che la detrazione del 19% sia riconosciuta all’intestatario della ricevuta/fattura, a prescindere dal fatto di avere il figlio a carico al 100%, al 50%, o anche se il figlio è a carico dell'altro coniuge. Anche con la ricevuta intestata è però possibile dividere la spesa tra genitori a metà o diversamente, a seconda delle convenienze, annotando sul documento i dati anagrafici e fiscali dell'altro genitore e la percentuale di spesa sostenuta, oppure, se la fattura è intestata ai figli e quindi detraibile al 50%, i dati del genitore che ha pagato per intero. In caso di rimborso da parte del datore di lavoro nell'ambito dei programmi di welfare aziendale, la detrazione spetta solo sulla parte di spesa rimasta a carico.

Asilo nido

Detrazione su un tetto massimo di 632 euro per ciascun figlio di età tra i tre mesi e i tre anni per l'iscrizione alle strutture, pubbliche o private, qualificate come asilo nido. Agevolazione riconosciuta anche nel caso delle "sezioni primavera". La detrazione non spetta a chi nello stesso periodo ha ottenuto il bonus asilo nido erogato dall'Inps.

Spese scolastiche

Fissato a 786 euro il tetto massimo per le spese di iscrizione e frequenza per il 2018. La detrazione riguarda tutte le scuole pubbliche e quelle private parificate, dall'asilo alle superiori, compresi i Conservatori e gli Istituti musicali del vecchio ordinamento in quanto equiparati ai licei. Detraibili anche eventuali contributi volontari chiesti dagli istituti, ad esempio per laboratori o aule multimediali. 

Mensa, gite e corsi vari

Sempre entro lo stesso tetto di spesa l'agevolazione è riconosciuta anche per la mensa, i servizi di pre e post scuola, le gite e i corsi extrascolastici (lingua, teatro, ecc), l'assicurazione. 

Sussidi didattici

Esordio quest'anno per la detrazione del 19% per l'acquisto di sussidi destinati a favorire la comunicazione verbale e l'apprendimento delle lingue da parte degli studenti affetti da disturbi dell'apprendimento (DSA). Non è previsto un tetto di spesa.

Attività sportiva

Le spese di iscrizione annuali ad associazioni sportive, palestre, piscine e impianti sportivi per i ragazzi tra i 5 e i 18 anni sono invece detraibili fino ad un importo massimo di 210 euro l'anno per ciascun iscritto. Nel caso di associazioni sportive è necessario il riconoscimento del CONI o delle Federazioni sportive nazionali. 

Trasporto pubblico

Dallo scorso anno è stata prevista la detrazione del 19% per l'abbonamento annuale ai servizi di trasporto pubblico. Previsto un tetto di 250 euro, comprese le spese per i familiari a carico. In questo ambito è possibile detrarre anche le spese per lo scuolabus.

 

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