STARTUP - REPORT TRIMESTRALE DEL MISE e PROGRAMMA SPIN

STARTUP - REPORT TRIMESTRALE DEL MISE e PROGRAMMA SPIN (Scaleup Program Invitalia Network)

 

IL MISE (Ministero per lo Sviluppo Economico) ha pubblicato il rapporto trimestrale al 30 settembre sulle startup italiane: https://www.mise.gov.it/index.php/it/per-i-media/notizie/it/198-notizie-stampa/2040345-startup-innovative-tutti-i-dati-al-30-settembre.

Il quadro complessivo delle 10.610 startup iscritte alla sezione dedicata del Registro Imprese conferma quanto gli addetti ai lavori sanno da tempo:

1)      Solo il 20% delle startup è costituito da under 35; statisticamente, infatti, lo startupper italiano è un soggetto che nell’arco di molti anni ha acquisito competenze lavorative, nell’ambito delle quali ha maturato un’idea innovativa, da mettere a frutto sfruttando le possibilità fornite dalla legislazione di vantaggio dedicata alle startup;

2)      Il valore della produzione media si attesta a 190.000 euro circa, ed il 52% circa delle startup risulta in perdita; ciò conferma che non è sufficiente avere una buona idea per costituire una società e rivendere dopo pochi anni, con guadagni milionari. La “buona idea” è naturalmente indispensabile, ma poi occorrono capacità manageriali, dedizione costante al progetto (che non può essere un passatempo), un team adeguato (le persone giuste al posto giusto), capitali iniziali (nella maggior parte dei casi, che ci siano finanziatori che non vedono l’ora di finanziarci è solo un’illusione), consulenti preparati che suggeriscano i passi corretti da compiere ecc… Avere una startup vuol dire diventare imprenditori; se non lo si capisce, meglio lasciar perdere.

3)      L’80% circa del personale impiegato è costituito da soci delle startup; inutile girarci intorno: uno dei gap dell’ “ecosistema startup” italiano è un efficace sistema di agevolazioni dedicate ai lavoratori. Certo, quelle sul lavoro dipendente ci sono e sono adeguate, ma escludere i soci vuol dire escludere – come dimostra l’indagine del MISE – l’80% della forza lavoro.

Un dato particolarmente interessante riguarda le differenze nella distribuzione delle startup sul territorio Nazionale; il 18% delle startup è ubicato nella provincia di Milano ed il 26% in Lombardia.

In 4 regioni (Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Veneto) hanno sede il 55% delle startup, mentre la prima regione del sud, la Campania, è al quinto posto. Con riguardo al Sud Italia, Sicilia e Puglia figurano al settimo ed ottavo posto, mentre le altre regioni occupano in generale gli ultimi posti della classifica.

A tale proposito, ricordiamo che il MISE ha messo a punto nelle ultime settimane un piano di incentivazione per la nascita di startup nel Meridione, denominato SPIN (Scaleup Program Invitalia Network), il programma di Invitalia dedicato allo sviluppo imprenditoriale di PMI innovative, start up innovative e spinoff universitari con sede operativa in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, realizzato.

Come evidenziato sul sito del MISE, SPIN punta a:

  • sviluppare le competenze necessarie alla crescita delle nuove imprese innovative, valorizzandone il patrimonio di innovazione;
  • favorire l’incontro tra grandi imprese e realtà innovative delle regioni coinvolte, creando le condizioni per portarle a confrontarsi con investitori e corporate che ricercano opportunità di business e occasioni di investimento in nuove realtà ambiziose, ben organizzate, con programmi di crescita chiari e obiettivi definiti.

Il percorso prevede due momenti: inizialmente, 250 realtà parteciperanno a un innovativo programma di sviluppo imprenditoriale digitale con l’assegnazione di un tutor, l’accesso ad una piattaforma di servizi, l’utilizzo di un tool di self-assessment, un report sul posizionamento competitivo, l’accesso a iniziative di networking e di Open Innovation.

Successivamente, le migliori 50 imprese selezionate da Invitalia accederanno a un’edizione dedicata del percorso ELITE con una serie di servizi per strutturarsi sui temi di strategia e business planning, organizzazione e governance, funding.

ELITE è una community che conta oltre 1000 aziende da 35 paesi diversi, un network di 150 advisor e oltre 150 investitori internazionali, a cui si aggiunge un network di oltre 2.500 società quotate del Gruppo Borsa Italiana-London Stock Exchange.

L’obbiettivo del programma (dal sito del MISE) “è accompagnare le startup in un processo di cambiamento culturale e organizzativo che le avvicini ai mercati di capitali, inserirle in un network internazionale, rafforzarne la capacità di competere, migliorarne la governance e i rapporti con investitori qualificati.”

La domanda per accedere al programma si presenta esclusivamente on-line fino al 7 novembre 2019.

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